Testi “Fabrix”

Web e fotografie “PaMa”

Sella Carnizza - 1077 m slm

Monte Zaiavor - 1815 m slm

2 ore salita — 1 ora 1/2 discesa

Percorso innevato

Andrea B., Andrea G. Fabrizio, Laura, Paolo

738 m

Sulla sella Il vento è veramente forte e piuttosto freddo, conviene quindi proseguire sulla destra, immettendosi sul sentiero, che percorrendo la cresta, risale fino alla cima dello Zaiavor,  dove l’ampia visuale ripaga delle fatiche fatte.

 

Percorsa la splendida Val Resia, si giunge ad un incrocio poco prima dell’abitato di Gniva, qui si segue a destra la comoda strada che conduce alla Sella Carnizza e, sorpassata la Baita del Cacciatore si prosegue fino allo spiazzo in cui sorge la piccola chiesa di S.Anna.

Parcheggiata la vettura, si prende il comodo sentiero che sale sulla destra inoltrandosi in un bosco di faggi, segnavia 727.

Il verde delle foglie in primavera è molto intenso e la luce della limpida mattinata crea delle sfumature  colorate molto suggestive. La pendenza non è elevata e la progressione avviene senza grosso sforzo, consentendoci di guadagnare quota rapidamente.

Dal sentiero la visuale copre l’intera Valle di Uccea e sopra di essa si scorge il sentiero 731 che raggiungendo C.ra Nische prosegue in cresta fino al M. Chila verso est. Dalla nostra parte invece la vegetazione tende a ridursi per lasciare il posto a poche macchie di mughi, aggrappate al pendio ricoperto di erba, ancora secca dopo lo scioglimento della neve.

Verso quota 1300m incontriamo l’inizio del grande canalone che porta alle Bocchette di Zaiavor, il sentiero lo risale con comodi tornanti, anche se in qualche punto alcuni cedimenti del terreno costringono a piccole deviazioni. I tornanti cominciano a restringersi in vista della piccola sella delle bocchette e il vento che proviene dal versante opposto comincia a farsi sentire costringendoci ad una rapida vestizione.

La discesa viene effettuata per lo stesso percorso fatto in salita.