Testi “Fabrix”
Web e fotografie “PaMa”
Carta Tabacco
09
28 maggio 2005
Alpi Carniche
C.A.I. 170
Monte Zoncolan - 1730 m slm
Monte Tamai - 1968 m slm / Monte Arvenis - 1968 m slm
3 ore salita — 2 ore discesa
Difficoltà
Periodo
Sentieri
Partenza
Arrivo
Percorrenza
Monti
Fabrizio, Franco, Laura, Paolo
238 m
Dislivello max
Bassa
Il ritorno avviene per il medesimo sentiero fino al Tamai, per poi scendere sulla cresta di destra e seguire un tracciato che taglia il costone nord-est del monte ricongiungendosi nuovamente alla via dell’andata.
Facile escursione, molto panoramica, per l’intero percorso si dominano tutti i monti della Carnia e anche oltre e se l’aria è limpida, magari nelle ore mattutine, non è raro vedere in lontananza l’Adriatico.
Si parcheggia la vettura presso lo spiazzo vicino alla seggiovia a monte delle piste di sci. Da qui ci si incammina leggermente in basso parallelamente alle piste attraverso un sentiero quasi privo di pendenza.
Costeggiando la sommità di una grande frana sulla sinistra si prosegue inoltrandosi in un boschetto di mughi molto bello, anche perchè nasconde la spianata della pista poco distante che in primavera non è proprio un gran che da vedere. Si prosegue ancora per qualche centinaio di metri fino ad un bivio che si imbocca sulla destra.
Il sentiero ora si fa più ripido risalendo il versante sud del M. Tamai con brevi tornanti. In circa quaranta minuti si raggiunge la cresta erbosa che condurrà alla cima, la quale si raggiunge in pochi minuti.
La cima del Tamai, molto panoramica, presenta la particolarità di avere un cippo con sulla sommità un disco metallico su sono incise le direzioni ed i nomi delle principali cime della Carnia, così si può già individuare il prossimo obbiettivo.
Riprendiamo il sentiero alla volta dell’Arvenis in leggera discesa lungo un pendio erboso che in breve porta ad una forcella, da qui ricomincia la salita abbastanza pronunciata verso la seconda cima del nostro itinerario. Percorrendo la traccia detritica del sentiero si guadagna una seconda piccola forcella, …………………..
per poi riprendere a destra verso gli ultimi ripidi tornanti, prima della vetta, segnalata da una grande croce. Il panorama rimane quasi immutato rispetto alla cima precedente ma comunque impagabile.
Arvenis
Coglians
Franco
Laura