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Il ritorno temporaneo di Fabrizio, dagli impegni di lavoro oltre frontiera, ci spinge ad osare oltre il solito.
Dico questo perchè con le nevicate che ci sono state e la stagione primaverile in atto, andare sul Crostis comporta sempre un certo rischio di valanghe.
Detto ciò, partiamo, consapevoli di verificare durante il tragitto le condizioni effettive della neve e la possibilità di rinunciare in caso di rischio eccessivo.
Raggiunto il paese di Tualis, con il fuoristrada imbocchiamo la carrabile, in direzione nord, che conduce verso Punta di Saffrucella (1832 m) . Percorsi alcuni Km, siamo costretti a parcheggiare l'auto sul ciglio della strada a causa della neve presente in grossi cumuli che impedisce di proseguire.
Siamo all'altezza della C.ra Agar di Galante. Pertanto ci incamminiamo lungo la strada, fino a raggiungere l'inizio del sentiero CAI 151 a quota 1627 m
Da subito ci rendiamo conto che nonostante la primavera inoltrata, le ghette risulteranno preziose
Si prosegue all'interno dell'ampia conca creata dal Rio Chiadinis mentre la pendenza aumenta considerevolmente.
Raggiungiamo M.ga Chiadinas (ovviamente ancora chiusa) e ne approfittiamo per una pausa ristoratrice.
Laura in M.ga Chiadinas
Paolo e Fabrizio
L'obiettivo, come dicevo all'inizio, è quello di raggiungere la cima del Crostis, pertanto da M.ga Chiadinas ci inerpichiamo fino alla strada asfaltata soprastante e ci rendiamo conto dell'effettiva quantità di neve ancora presente...........
.......praticamente la strada non esiste, .....sommersa letteralmente dalla neve, la cui inclinazione naturale fa da proseguimento a quella del Crostis
Breve consulto e decidiamo di salire sulla cima, evitando il sentiero CAI 151, comunque invisibile, ma percorrendo letteralmente il fuoripista rappresentato dalla cresta dell'anfiteatro naturale del Crostis.........una decisione sicuramente molto più faticosa, ma che riteniamo metterci al riparo dal rischio valanghe. (Linea rossa=salita; Linea blu= discesa)
Iniziamo la salita,....
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faticosissima.........
.......io e Fabrizio ci alterniamo nel faticoso compito di apripista........
....il paesaggio bianco e ovattato, illuminato da un sole caldo e lucente, rende tutto spettacolare...
....anche se l'ansia di non muovere troppa neve e di non trovarsi sopra pericolosissime "cornici" resta sempre presente.
Laura lungo la cresta di risalita al M.te Crostis
Fabrizio e Laura
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